Al rientro dalle ormai lontane vacanze di Natale, ci è arrivata una mail da un caro ragazzo di nome Andres, di cui vi abbiamo parlato anche nella nostra pagina Facebook.

Andres ci esprimeva la sua preoccupazione per un problema di caduta capelli e temuto principio di calvizie.

Come ricordato più volte, tutti – chi più chi meno – siamo soggetti alla caduta dei capelli, soprattutto durante i cambi stagione, quando si fa più consistente.

Un ricambio di capigliatura è considerato fisiologicamente normale quando la caduta si limita a circa cento capelli al giorno. Diversamente, potrebbe esserci qualcos’altro sotto e sarà bene correre ai ripari.

Conoscere le cause della caduta dei capelli

Si stima che sono sempre di più le persone giovani colpite da calvizie precoce, come nel caso del nostro poco più che trentenne Andres, rendendo il fenomeno della caduta capelli giovanile davvero molto diffuso.

La natura della caduta dei capelli non è semplice da identificare e può essere differente anche in base alle zone del cuoio capelluto che ne sono colpite. Si distinguono dunque varie tipologie di caduta di capelli, ognuna con un diverso grado di gravità e diverse per il genere maschile o femminile. Nell’uomo la perdita dei capelli porta tipicamente alla stempiatura, mentre nella donna il diradamento dei capelli nelle donne è perlopiù frontale.

Se la perdita dei capelli è causata dal sebo in eccesso che si deposita sul cuoio capelluto, siamo di fronte ad alopecia seborroica.

Quando la caduta dei capelli è ereditaria, si parla di alopecia androgenetica o calvizie. Il colpevole sembra essere l’ormone maschile, il testosterone (o meglio la sua versione modificata), nota con il nome di diitrotestosterone (Dht). Questo fattore ormonale agisce sul bulbo pilifero, rendendolo progressivamente meno attivo. Di conseguenza il capello cresce sempre più debole e sottile finché il bulbo pilifero non è più in grado di produrre nuovi capelli e la capigliatura appare più diradata in certe zone della testa come tempie, fronte e parte superiore. 

Attenzione che anche grattarsi troppo spesso la testa può innescano il meccanismo della caduta, e si parla di alopecia da tricotillomania quando i capelli cadono per colpa di continue trazioni e strappi dovuti all'abitudine di tirarli continuamente.

Un’altra causa potrebbero essere intensi e prolungati periodi di stress.

Da ultimo anche i ritmi alterati delle fasi di sonno/veglia possono accentuare la caduta dei capelli.

Come (re)agire

Fondamentale per risolvere (o almeno limitare) il fenomeno della caduta dei capelli è Intervenire con i rimedi giusti, nei tempi corretti.

Esistono infatti soluzioni e trattamenti di diverso grado, che vanno dai rimedi estetici di infoltimento alle cure farmacologiche, fino ai prodotti e trattamenti come quello che abbiamo suggerito ad Andres. Dopo una conversazione più approfondita, il consiglio migliore che ci siamo sentiti di dargli è stato quello di attuare un trattamento anti caduta e diradamento con i nostri prodotti della linea uomo:
• LAND è una miscela fluida di elementi 100% naturali, che restituisce tono ed elasticità alla cute e ristabilisce le condizioni ideali per la ricrescita fisiologica dei capelli
• usato in sinergia con SEED, si va a contrastare l'atrofia del bulbo pilifero e a stimolare il processo di ricrescita.

I prodotti più idonei per ritrovare una chioma forte e vigorosa sono a base di elementi vegetali, menta e mentolo, che purificano il cuoio capelluto e rinvigoriscono il tessuto epidermico alla base. 

In aggiunta a questa combo ti consigliamo di affidarti sempre a uno shampoo naturale creato su misura per te, applicandolo sui tuoi capelli con massaggi delicati: questo ti aiuterà a stimolare la microcircolazione sanguigna e a riattivare i follicoli dormienti.